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Libero e Il Giornale sono la mia riserva di caccia.
Facile come fare birdwatching allo zoo: scegli un pezzo succulento, uno di quelli che eccitano il buon senso retr comune del destrorso medio e ti metti ad attendere i commenti, che – veloci come neutrini – arrivano puntuali e copiosi.
Effetti collaterali: a questo punto, se sei un principiante sprovveduto, e magari appartieni alla sottocategoria del (non) votante di sinistra idealista e passionale, devi stare molto attento a non cadere vittima dello scoramento multiplo e aggravato.
La lettura dei pensieri (?) di tanti tuoi simili (?) il cui voto stolido e granitico ha l’esatto identico valore del tuo, sofferto e meditato, potrebbe gettarti nello sconforto più tetro e disperato e nel pessimismo cosmico senza ritorno.
Io ne sono uscito trasformando questa perversa e masochistica passione (sono buoni tutti a leggere i commenti dei siti amici e a rincuorarci tra noi, NO! è il nemico che bisogna conoscere, capire e studiare) in curiosità scientifica e nella disamina sistematica del destro inveterato.
Nove su dieci è del nord (ma quasi mai di Milano; è un provinciale). Non è ricco ma neppure povero come può esserlo un operaio in Italia oggi. È cattivo, spietato, o meglio, totalmente privo di ogni umana solidarità, empatia, sensibilità.
È un materialista puro: un Mastro Don Gesualdo in salsa lombardo-veneta.
Ma quello che ai miei occhi lo rende assolutamente ipnotico e affascinante (in modo perverso come solo l’orrore può esserlo) è la sua assoluta mancanza di dubbi.
L’uomo (la donna) di destra ha solo certezze, che per lo più sono certezze-contro.
Contro i neGri, gli zingari, i cinesi (gli stranieri), i comunisti (ma ci sono ancora?), i meridionali, contro i Traditori (categoria elastica: Fini, Casini, … Bossi? eheheheheh), e – di recente – gli Stranieri (la Francia, la Germania, l’Europa – l’Italia, come si sa, appartiene a Lemuria), contro l’Euro (si propone il ritorno al tallero, allo scudo, ma anche alle conchiglie e ai panetti di sale), contro la tecnologia, l’America, i Progressisti in generale, contro i Giudici, contro i Giornali (minuscolo), contro tutto ciò che nuovo-strano-diverso, ecc…
Politica estera? Chiusura delle Frontiere e Autarchia.
Politica interna? Pugno di Ferro.
Programma politico? Quello che Papi fa è ben fatto.
Informazione? Quello che dicono Papi e i suoi servi è la Verità.
Gli intellettuali? Tutti froci. A lavorare!
Gli Artisti? (copia&incolla)
I giovani? (vedi sopra)
Gli ambientalisti? (idem)
Svago? Televisione (Mediaset di rigore, al massimo Mediaset Premium)
Sport? Darling, siamo in Italia, calcio tutta la vita.
La pena di morte? Certo che sì (anche per i ladri di galline, così si svuotano I carceri)
Il nucleare? Certo (NIMBY obviously, ma sì).
Un bel mondo 1958 tagliato con l’accetta.
Bello, preciso, rassicurante, facile da capire.
Sono vecchi, stup non troppo intelligenti, arrabbiati, spaventati, mediocri, invidiosi, infelici. Soprattutto infelici.
Come con i potenziali terroristi arabi, con loro non sarà mai utile a lungo termine la repressione, bisogna convertirli alla felicità, piano piano, educarli al bello, rassicurarli come animali selvatici non cattivi ma spaventati.
E fare in modo che pian piano smettano di riprodursi.
Del resto, chi rimpiange il Dodo?
P.S.: ma poi, rileggendo, ho descritto il Destro, oppure – sigh- l’Italiano Medio?
Vox Populi